Le tracce dell’uomo a Porpetto

Porpetto si trova lungo il corso del fiume Corno, nella bassa pianura friulana.

Fin dalla Preistoria i fiumi sono stati luoghi privilegiati per gli insediamenti umani. A Castello e Porpetto si sono trovati manufatti come le punte di freccia, grattatoi, lame ritoccate, elementi da falcetto risalenti al periodo Neolitico (6000-2700 a.C.). Le comunità insediate lungo il fiume erano ormai stanziali e praticavano oltre alla caccia anche l’agricoltura e l’allevamento.

Nel successivo periodo Protostorico si affermano i commerci e compaiono i primi insediamenti fortificati. Uno di questi è stato identificato lungo la riva destra del fiume Corno in località ‘Le Isole’ a Porpetto, dove gli scavi hanno messo in luce le antiche recinzioni di un villaggio arginato risalente al periodo del Bronzo Medio (1600-1300 a.C.).

Con la fondazione di Aquileia (181 a.C.) tutto il basso Friuli viene interessato da grandi opere di pianificazione territoriale rappresentate dalla centuriazione. Di questo periodo lungo il fiume Corno, a metà 1800, vengono ritrovate due pietre miliari del IV secolo d.C. dedicate all’imperatore Valentiniano, oltre a una grande quantità di laterizi provenienti dalle numerose fornaci della zona.

Il fiume Corno in epoca romana ha quindi rappresentato una importante via di comunicazione fluviale ed ha favorito la nascita lungo le sue sponde di insediamenti abitativi e produttivi.